mercoledì, novembre 19, 2008

novembre inoltrato



Le rose

Se, d’ambrosia spirando, le rose si disfanno,
E là, dove l’oblio recan l’onde assonnate,
.
le loro ombre sul Lete fioriscon profumate.
ai campi Elisi, lievi le loro anime vanno.
A. S. Puskin

2 commenti:

equipaje ha detto...

La poupée resuscitata! :))
Altro che Dorotea di Cappadocia, questa è meglio dell'apparizione della Madonna di Fatima! (no, dico, tre mesi senza un post, ma ti pare cosa?)

:) ***

clochart ha detto...

ihihi è vero palpebre pesanti e assonnate mi hanno fatto perdere la nozione del tempo, i vapori del Lete, questo disgraziato