Le rose
Se, d’ambrosia spirando, le rose si disfanno,
E là, dove l’oblio recan l’onde assonnate,
.
le loro ombre sul Lete fioriscon profumate.
ai campi Elisi, lievi le loro anime vanno.
A. S. Puskin
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto. (José Saramago)
2 commenti:
La poupée resuscitata! :))
Altro che Dorotea di Cappadocia, questa è meglio dell'apparizione della Madonna di Fatima! (no, dico, tre mesi senza un post, ma ti pare cosa?)
:) ***
ihihi è vero palpebre pesanti e assonnate mi hanno fatto perdere la nozione del tempo, i vapori del Lete, questo disgraziato
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